Si fermino le morti di reporter e personale sanitario' (ANSA) - ROMA, 25 AGO - Ancora un raid mirato su un ospedale, ancora professionisti sanitari, pazienti e giornalisti uccisi dall'esercito israeliano, per giunta con un drone di precisione e con un doppio colpo. Ormai il massacro di civili non ha più limiti, come non ci sono più limiti nel colpire sia i giornalisti che il personale medico, entrambi impegnati a garantire diritti umani internazionali come quello alla salute e quello all'informazione". E' quanto si legge in una dichiarazione congiunta dei presidenti nazionali dell'Ordine dei giornalisti Carlo Bartoli e della Federazione degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, Filippo Anelli. "Occorre mettere fine a queste uccisioni indiscriminate, la comunità internazionale non può limitarsi a parole di condanna di circostanza - prosegue la nota -. E' necessario garantire l'agibilità della stampa, permettendo anche l'accesso in sicurezza a quella internazionale, e consentire ai medici di svolgere il loro mestiere, quello di salvare vite umane. (ANSA).