Sabato 9 novembre, alla Gran Guardia, l’Ordine dei Medici chirurghi e Odontoiatri di Verona celebra il passaggio di testimone tra generazioni dando il benvenuto a 82 giovani dottoresse e dottori neo-abilitati e consegnando i riconoscimenti a 36 medici “senior” che festeggiano il traguardo dei 50 anni dalla laurea. Durante l’evento anche la tavola rotonda «Povertà e povertà sanitaria: ripercussioni sulla salute della popolazione» a cui prendono parte il presidente dell’Ordine Carlo Rugiu, il vescovo di Verona mons. Domenico Pompili e la sociologa Ketty Vaccaro, responsabile dell’Area Welfare e Salute del Censis
Le diseguaglianze sociali si avvertono drammaticamente anche nell’ambito della salute, quando, a causa della povertà, le persone fanno fatica o non riescono a permettersi le cure mediche, anche le più basilari.
Questa condizione è in aumento anche in Italia, dove, nonostante la forte impronta universalistica del Servizio Sanitario Nazionale, una parte consistente delle cure resta a carico dei cittadini. Tanto che sempre più persone, si stima oltre 4,5 milioni, non hanno accesso alle terapie per ragioni economiche.
A questo argomento di stretta attualità viene dedicata una riflessione particolare durante la Giornata del Medico e dell’Odontoiatra di Verona, il tradizionale appuntamento promosso dall’Ordine provinciale dei Medici chirurghi e Odontoiatri per celebrare il simbolico passaggio di testimone tra generazioni.
L’evento, condotto dal direttore di Telearena Mario Puliero, si tiene sabato 9 novembre nell’Auditorium del palazzo della Gran Guardia, con inizio alle ore 9. Nel corso dell’incontro è in programma una tavola rotonda sul tema «Povertà e povertà sanitaria: ripercussioni sulla salute della popolazione» a cui prendono parte il presidente dell’Ordine Carlo Rugiu, il vescovo di Verona monsignor Domenico Pompili e la sociologa Ketty Vaccaro, responsabile dell’Area Welfare e Salute del Censis.
Come di consueto, poi, la Giornata vedrà due importanti momenti dedicati alla professione: la consegna dei riconoscimenti a 36 medici “senior” che festeggiano quest’anno il traguardo dei 50 anni dalla laurea e il Giuramento di Ippocrate pronunciato da 82 giovani dottoresse e dottori neo-abilitati, 72 medici e 10 odontoiatri.