Uomo e medico di profonda cultura pedagogica, Vettore si è dedicato per molti anni alla formazione dei giovani medici. La targa alla sua memoria è stata affissa nella Sala “Fazzini” dell'Ordine dei Medici chirurghi e Odontoiatri di Verona, di cui Vettore è stato un collaboratore molto attivo, in particolare attraverso la Commissione Formazione Continua che oggi porta il suo nome

«Seminiamo, seminiamo, qualcosa resterà». Lo ripeteva spesso Luciano Vettore, per molti anni professore ordinario di Medicina interna all'Università di Verona, scomparso nel 2020.

Del resto il professor Vettore, classe 1936, è stato un maestro della pedagogia medica italiana e una straordinaria figura di formatore per generazioni di medici. La sua dedizione a questo particolare àmbito d'azione si è concretizzata anche attraverso l'impegno con l'Ordine dei Medici chirurghi e Odontoiatri di Verona, svolgendo per diversi anni i ruoli di presidente e componente della Commissione per la formazione continua, che gli è stata intitolata dopo la sua scomparsa in segno di riconoscenza.

Nella mattinata di sabato 27 maggio l'Ordine ha organizzato una piccola cerimonia in ricordo del professor Vettore e con l'occasione è stata apposta una targa alla sua memoria nella Sala “Fazzini”, l'aula convegni dove sono tornati a svolgersi in presenza gli eventi formativi ECM per medici e odontoiatri, dopo lo stop imposto dalla pandemia.

«Uomo e medico di profonda cultura pedagogica, Luciano Vettore si era appassionato e aveva approfondito la pedagogia medica e i meccanismi di apprendimento, dedicando oltre trent'anni della propria attività alla formazione dei giovani medici e alla trasmissione di competenze rilevanti dal punto di vista sia scientifico che umano, finalizzate al prendersi cura del paziente, oltre che a curare la malattia», così lo ha ricordato l'amico e collega Giovanni Pizzolo, membro della Commissione “Luciano Vettore” per la formazione continua e responsabile scientifico dell'evento formativo che si è tenuto sabato mattina, dedicato alla libertà prescrittiva al tempo della medicina evidence-based.

Questa eredità è stata sintetizzata nelle parole incise sulla targa commemorativa: “Ci ha trasmesso metodo, conoscenza e passione per renderci capaci di prenderci cura della persona malata. Ci ha insegnato l'importanza della parola per un medico che si fa medicina. L'Ordine dei Medici chirurghi e Odontoiatri con gratitudine e nostalgia”.

A nome del Consiglio dell’Ordine e delle migliaia di medici veronesi che si sono formati con i suoi insegnamenti, vogliamo dare un segno di gratitudine e riconoscenza al professor Vettore», ha sottolineato il presidente dell’Ordine dei Medici chirurghi e Odontoiatri di Verona, Carlo Rugiu, inaugurando la targa commemorativa. «Questa è stata l’occasione per riunirsi in ricordo di uno stimato collega che ha scritto pagine fondamentali della sanità pubblica nazionale e locale. Di lui», ha detto Rugiu, «conservo tanti ricordi anche personali, essendo stato uno dei miei punti di riferimento per oltre quarant’anni della mia attività. È stato mio docente, mio medico curante e soprattutto mio mentore nei primi anni alla guida dell’Ordine, nel corso dei quali mi ha seguito e guidato con affetto sincero».
Alla cerimonia hanno partecipato i componenti della Commissione “Vettore”, alcuni ex allievi, colleghi e amici del professor Vettore, oltre alla figlia Cecilia e alla nipote Maddalena.